lunedì 28 marzo 2011

L'importanza psicologica del diario alimentare nella terapia integrata psicologo-nutrizionista


I motivi per cui ognuno di noi decide di cambiare stile i vita sono molteplici, così come sono molteplici i perché si decide di cambiare stile alimentare. Tra i più diffusi troviamo il non riuscire a vedere il proprio corpo e il proprio aspetto così come lo si vorrebbe. “Ogni dieta comincia con un cattivo pensiero sul nostro corpo ” (Spalletta, 2010 ). È dimostrato scientificamente che la maggior parte delle persone che decidono di mettersi a dieta lo fa perché è insoddisfatta della propria immagine riflessa allo specchio; è quindi che entra in gioco la terapia integrata psicologo-nutrizionista e l’importanza del diario alimentare per creare l’equilibrio fisico-mentale. Questo perché per raggiungere gli obiettivi prefissati da un nuovo regime alimentare è necessario apprendere delle nuove abitudini alimentari, modificare il proprio stile di vita e soprattutto prendere coscienza di tutte quelle emozioni che inducono tutti noi ad usare il cibo come un antidoto di ansia, stress e tristezza.
Ma perché è così importante quindi il diario alimentare? Grazie al suo uso possiamo rilevare non solo i gusti gastronomici di chi ci troviamo di fronte, l’errore alimentare messo in atto, quanto e quando si dedica all’attività fisica e all’ascolto delle proprie emozioni e desideri. Dal punto di vista psicologico l’importanza che riveste il diario nei confronti del paziente è soprattutto di tipo catartico, in quanto rende note alcune emozioni a cui prima non si era pensato, ne evidenzia gli aspetti di quelle che già si conoscono portando il soggetto a elaborarle e lavorarci sopra per migliorarle con il supporto psicologico.
Ecco perché il diario alimentare è uno strumento fondamentale nella terapia integrata, aiuta il paziente e supporta il nutrizionista e lo psicologo nel percorso, per quattro semplici motivi:
• Si ha un quadro completo di ciò che la persona consuma durante la giornata: questo aiuterà sia il paziente a rendersi conto di cosa effettivamente mangia e sia il nutrizionista nel capire così bisogna cambiare, modificare o lasciare nel nuovo stile alimentare;
• Riduce i rischi della fame nervosa: questo perché di fianco ad ogni alimento il paziente segnerà l’emozione che accompagna l’assunzione di quel determinato cibo. Questo permetterà nel lavoro con lo psicologo di cogliere alcuni momenti di fame emotiva o emozioni negative su cui lavorare, elaborare e modificare così da diminuire e con il tempo eliminare l’assunzione di cibo guidata dalle emozioni;
• Evitare un abbassamento della motivazione alla dieta: permetterà con il lavoro congiunto di nutrizionista e psicologo di evitare dell’empasse che potrebbero portare il paziente a non seguire più la dieta. Ci si potrebbe trovare di fronte ad affermazioni del tipo “ mangio sempre le stesse cose” oppure “seguo diligentemente la dieta ma non ho risultati!”; attraverso il diario alimentare si potranno notare che i pasti cambiano di settimana in settimana, o che in quel periodo presi da alcuni attacchi di fame emotiva ci si è abbandonati ad altri cibi;
• Vedere nero su bianco i risultati: attraverso l’osservazione del diario alimentari si potranno notare i successi del paziente.
Possiamo quindi ben capire come il diario alimentare sia uno strumento più che utile nella riuscita di una dieta e di un percorso personale, in cui nutrizionista e psicologo vi accompagneranno per mano nella creazione del vostro nuovo stile di vita.


Bibliografia.

Dalle Grave R., “Perdere e mantenere il peso”, Positive Press, Verona, 2004.
Dalle Grave R., Pasqualoni E., “Il Diario Alimentare Aidap Uno strumento scientifico per la gestione del peso”, Positive Press, 2008.
Spalletta E., “Cibo per vivere…vivere per il cibo cosa fare quando fame, peso e corpo diventano un’ossessione”, Sovera edizioni, Roma, 2010.

martedì 22 marzo 2011

AVVISO IMPORTANTE!! gruppo di sostegno per la gestione del peso


Il gruppo di sostegno per la gestione del peso inizierà nel mese di aprile stiamo raccogliendo le adesioni al gruppo.......ricordati se vuoi partecipare e condividere con noi il tuo percorso chiama il 3490581247 oppure manda un mail a: elviradoc@libero.it

mercoledì 9 marzo 2011

Gruppo di sostegno per la gestione del peso


Gruppo di sostegno nella gestione del peso.
Tra corpo e mente:
impariamo a gustarci il sapore dell’equilibrio.

Perché seguire un gruppo di sostegno?
Condividere esperienze personali, emozioni e pensieri sviluppa autoconsapevolezza e uno spiccato senso di fiducia nelle proprie competenze e potenzialità e quindi anche nella capacità di riuscire a seguire i passi necessari alla riorganizzazione del rapporto con il cibo, all’equilibrio del peso e al mantenimento dei risultati conseguiti.

A chi è rivolto?
A chi ha già più di una volta iniziato una dieta, a chi ne inizia per la prima volta una. Per tutti coloro che vogliano scoprire l’immagine positiva di sé per continuare il proprio percorso verso una corretta alimentazione e uno stile di vita ad esso correlato, raccontandosi e condividendo la propria esperienza.

Perché?
Disporre di informazioni corrette sulla nutrizione;
Sostenere i passi che si faranno per perdere peso attraverso la forza e il sostegno del gruppo;
Sviluppare la responsabilità personale costruttiva;
Accrescere l’autostima;
Incentivare la motivazione all’autorealizzazione;
Migliorare la gestione dello stress e dei conflitti che si possono creare durante un percorso di dieta;
Sostenere lo stile di vita attivo.

Quando?
Ogni due mercoledi del mese dalle 19.30 alle 21.00. Durante il percorso di sostegno si organizzeranno incontri con specialisti, esperti nel campo dell’alimentazione, relazione d’aiuto e tecniche espressive, per eventuali curiosità e dubbi dei partecipanti.
Per informazione Dott.ssa Orrico Elvira
tel: 3490581247