martedì 19 luglio 2011

Siamo tutti un po’ vittime dello stress!

Quante volte durante la nostra quotidianità, in un momento di relax, dopo un sospiro liberatorio abbiamo pensato: “uffa! Che stress!”?
Mentre per alcuni le situazioni di stress accompagnano solo brevi tratti della propria vita per altri lo stress accompagna ogni loro momento, ogni loro movimento, ogni loro pensiero. Questa situazione continuata e pervasiva porta a modifiche negative e significative nella vita di tutti i giorni, nei rapporti, nel benessere psicofisico della persona stessa.
Per comprendere meglio come possiamo agire per tenere lo stress lontano dai nostri pensieri vediamo da vicino come funziona il suo meccanismo.
Il termine stress è stato introdotto per la prima volta da Hans Seyle nel 1936 per indicare la "spinta a reagire, mediante l'adattamento, esercitata sull'organismo". Nel primo articolo sull'argomento (dal titolo: "Una sindrome prodotta da diversi agenti nocivi"), Hans Selye utilizzava il termine stress per indicare una reazione aspecifica dell'organismo ad ogni sollecitazione effettuata su di esso.
Questo il suo funzionamento: si attiva l’evento stressante, ora ognuno di noi formulerà i cosiddetti pensieri appresi che sono frutto della nostra esperienza personale; agendo durante l’evento stressante i pensieri creeranno delle emozioni che ci porteranno all’esplicitazione di un determinato comportamento che determinerà la conseguente risposta.
Di conseguenza a seconda del pensiero che noi ci portiamo dietro avremo un diverso grado d’incidenza dell’evento stressante nella nostra vita.
Ma per fortuna ci sono dei piccoli accorgimenti che possiamo usare nella vita di tutti i giorni che ci possono salvare dallo stress:
1. Proviamo a vivere i problemi non come delle minacce che ledono la nostra sicurezza ma come delle sfide in quanto abbiamo sempre un minimo di influenza sugli eventi, allora proviamo ad analizzare la situazione e valutare così le nostre più varie risposte scegliendo quella che ci può essere maggiormente di aiuto.
2. Iniziamo a pensare eliminando il “no, è meglio di no” e iniziando a pensare seguendo la positività della situazione, “si, così si!”.
3. Appena possiamo allontaniamoci dalla situazione stressante scegliendo di fare qualcosa che davvero ci piace e ci diverte, allontanando da noi il senso di colpa, questo perché il tempo, anche minimo, speso bene è ciò che ci consentirà poi d rigenerarci psicologicamente ed affrontare meglio lo stress.
4. Cercare di fare una vita più regolare.
5. Nelle situazioni in cui lo stress è troppo alto evitiamo consumi eccessivi di sostanze stimolanti, come possono essere il tè e il caffè. Attenzione al fumo. Moderazione con l’alcol. Evitare quindi in generale tutte quelle sostanze psicoattive che possono invece che rilassarci alterare ulteriormente il nostro ambiente biochimico interno che è già messo a dura prova dallo stress.
6. Ci sono momenti e situazioni particolari in cui tutto questo non basta. Possiamo e dobbiamo allora concederci una pausa dalla nostra modalità di vita. Ricordiamoci sempre che siamo persone, non automi. Abbiamo il diritto di non essere sempre efficienti, e quello di non stare bene in quel momento , in quella situazione.
Questi sono dei piccoli accorgimenti a cui si può ricorrere in qualsiasi momento della propria vita, nelle situazioni più pervasive è sempre meglio affidarsi ad un professionista esperto che può aiutarci a trovare le giuste competenze atte a superare queste situazioni di stress.