La nostra sessualità è
mediata da un insieme complesso di fattori, tra i quali ritroviamo con un ruolo
molto importante la fantasia
sessuale. Ma che cos’è la fantasia sessuale e a cosa ci serve? Iniziamo a
distinguere il tutto: avere una fantasia sessuale non significa desiderare
necessariamente di mettere in atto quella situazione. Ovvero, tra fantasia e
desiderio c’è una differenza sostanziale. La fantasia sessuale rappresenta
“un film” eccitante, che è utile ad
alimentare ed attivare il nostro desiderio sessuale e la nostra eccitazione
sessuale. L’immaginario erotico infatti, attraverso le fantasie sessuali,
costituisce la nostra capacità di autoerotizzarci mentalmente. Quando
immaginiamo una fantasia la nostra mente vive quell’immagine erotica “come se”
la stessimo vivendo realmente, facendo sì che aumenti rapidamente in noi il
desiderio sessuale e la conseguente eccitazione, con tutti i risvolti
fisiologici ad essa correlati (es. erezione nell’uomo o lubrificazione nella
donna). Chiariamo subito come detto prima che ciò che noi immaginiamo non
sempre fa parte di ciò che desidereremmo mettere realmente in pratica nella
nostra sessualità: è qui che si ritrova la differenza tra ciò che appartiene
alla sfera del desiderio e ciò che appartiene alla sfera della fantasia ed è a
questo livello che normalmente le persone tendono a fare maggiormente
confusione, facilitando l’insorgere di enormi sensi di colpa. La sfera del
desiderio è costituita da ciò che io vorrei agire realmente nella mia vita
sessuale. Spesso ciò che desidero, fa parte anche delle mie fantasie,
costituendo un pensiero di per sè eccitante e sessualmente attivante.
Ma sono diverse le
fantasie sessuali femminili e quelle maschili? In uno studio pubblicato sul
Journal of Sexual Medicine si afferma che una percentuale significativa di
donne (dal 30% al 60%) evoca temi connessi con la sottomissione (ad esempio,
essere legate, sculacciate, costrette ad avere rapporti sessuali). Nelle donne,
inoltre, a differenza che negli uomini, si è riscontrata una netta differenza
tra fantasia e desiderio; cioè molte donne che esprimono fantasie estreme di
sottomissione (ad esempio essere sopraffatte da uno sconosciuto) non desiderano
assolutamente che queste fantasie si avverino.
Alla maggior parte degli
uomini, invece, piacerebbe che le fantasie si trasformassero in realtà (ad
esempio il sesso a tre). Come atteso poi, la presenza di un altro
significativo è considerevolmente più forte nelle fantasie femminili che nelle
fantasie maschili. In generale, infatti gli uomini, anche se in coppia,
fantasticano molto di più su relazioni extraconiugali rispetto alle donne.
Uno dei risultati più
interessanti ha a che fare con il numero significativo di fantasie sessuali
presenti solo negli uomini, per esempio, fare sesso con un transessuale, il
sesso anale eterosessuale, e il guardare la propria partner fare sesso con un
altro uomo.
Ma perchè spesso si
sperimenta senso di colpa quando si ha una fantasia sessuale? Il senso di colpa
è maggiore se il soggetto della fantasia non è costituito dal proprio partner,
ma questo è più presente in noi donne. Ma non c’è nulla di più errato di questa
credenza: la ricerca ha infatti dimostrato che più tempo dura una
relazione, più è facile che le persone, soprattutto le donne, abbiano fantasie
divergenti, cioè su partner diversi dal proprio. Dopo circa due anni di vita di
coppia è normale sostituire nelle proprie fantasie il proprio fidanzato col
vicino di casa, lo sconosciuto. Lo stesso vale per gli uomini. Questo accade
per motivi fisiologici, ovvero per far sì che la coppia possa restare unita,
sebbene sia stata superata la fase di innamoramento e passione dell’inizio:
cambiare partner nelle nostre fantasie non equivale ad un tradimento, perchè
non costituisce qualcosa che desidereremmo realmente fare. La fantasia sessuale
consente di coltivare una sorta di “giardino segreto” dove possiamo immaginare di
fare o essere quello che vogliamo, mantenendo sempre accesa la fiamma del
desiderio. Quindi coltivare questo giardino può essere d’aiuto, per ritrovare o
aumentare l’eccitazione quando c’è un calo del desiderio. Nel caso si voglia
condividere il proprio immaginario erotico col partner è bene spiegargli però
se quel che gli stiamo raccontando fa parte della sfera della fantasia, e serve
dunque per giocare a fantasticare insieme, o se fa parte della sfera del
desiderio, ed è quindi qualcosa che vorremmo sperimentare con lui realmente.
Sebbene possa essere
piacevole avere un compagno o una compagna “appassionati”, talvolta il
desiderio sessuale può trasformarsi in una vera e propria ossessione, in cui il
sesso non è più un profondo e benefico momento d’intimità col partner, ma
diventa dipendenza verso qualcosa vissuta come estrema necessità.
Il dottor Sameer Parikh, psicologo, definisce la
dipendenza sessuale come “una situazione
in cui fare sesso è visto come l’unica priorità di una persona, spingendola a
trascurare tutti gli altri aspetti importanti della vita, come il lavoro, il
sonno e la vita sociale. La dipendenza e la compulsività verso il sesso include
qualsiasi comportamento sessuale attuati in modo ossessivo, incontrollato e
irrazionale, al punto da diventare auto-distruttivo. Le persone con questa
diagnosi, sentono o possono avere poco controllo sul sesso e possono aver
bisogno di una terapia psicologica o medica.”
Ma parliamo dei nostri
dipendenti dal sesso, una ricerca condotta dai sessuologi dell’Istituto
italiano per lo studio delle psicoterapie rivela che circa il 6% degli italiani
tra i 20 e i 45 anni manifesta problematiche attinenti, per lo più uomini (ma
le donne non sono poche) con una relazione abbastanza stabile, laureati e senza
particolari problemi economici. Chi manifesta questi disagi, spesso soffre di
depressione e ansia latenti e può manifestare aggressività verso il coniuge o i
figli. Le relazioni sociali sono poche e superficiali, perchè il dipendente ha
paura della vicinanza e avverte un senso di solitudine e isolamento.
Ma
come possiamo riconoscere la dipendenza sessuale nel partner?
Si tratta di semplici
suggerimenti che vi consiglio di valutare attentamente prima di prendere
decisioni rispetto alla vostra relazione.
Lui potrebbe essere
dipendente dal sesso se:
- il
classico rapporto sessuale non fa per lui: si lamenta spesso della
mancanza di varietà sessuale tra voi. Un normale rapporto sessuale
(valutate sempre quello che per voi è “normale” mi raccomando) non lo
soddisfa mai e richiede sempre prestazioni sessuali da porno-star a volte
anche mostrandovi attraverso video e filmati come vorrebbe che si facesse.
- A
volte può condurre una doppia vita: ha bisogno di avere una o più
relazioni extra-coniugali esclusivamente per la gratificazione sessuale e
anche se lo scoprite e gliene parlate, non ne può proprio fare a meno
perchè non riesce a controllare i propri bisogni sessuali.
- Si
procura costantemente materiale a sfondo sessuale: non stiamo parlando di
un uomo che occasionalmente prova piacere nel guardare materiale
pornografico, ma di una persona che si dedica alla ricerca di questo
materiale anche in posti e momenti in cui non è opportuno. Se nella sua
cronologia trovate continue visite a siti porno e la sua mail box è piena
di inviti da siti per adulti, tenete gli occhi aperti.
- Ha
il sesso costantemente in testa ( anche se qui chiedo la vostra
attenzione, perché non deve essere il normale pensiero di un uomo riguardo
al sesso ovvero le sue in media 18 volte al giorno ma deve essere quasi un
ossessione ): se nel perseguire le sue relazioni sessuali trascura le
proprie responsabilità sociali, professionali e spirituali.
- Se
diventa ogni giorno più cinico: se vi rendete conto che vive sentimenti
negativi di colpa, vergogna o rimorso, perchè si rende conto che non
riesce ad impedirsi di fare cose che ritiene sbagliato per sè e per la sua
partner.
Ma come dicevamo sopra non
è solo l’uomo a soffrire di questa problematica anche se in minima parte la
donna potrebbe anche lei sviluppare una dipendenza da sesso ed ecco quello che
potreste riscontrare.
Lei potrebbe essere
ninfomane se:
- è
una procacciatrice di sguardi: se ha bisogno di attenzione da più di una
persona. Se si trova tra amici, colleghi o qualunque altro uomo non può
fare a meno di cercare di attirare l’attenzione su se stessa.
- per
lei, tutti desiderano fare l’amore con lei: vive con l’idea che tutti la
desiderino e che lei sia l’unica al mondo in grado di saziare il bisogno
di sesso di qualunque anima affamata.
- E’
sempre impegnata in una relazione: il suo passato rivela una serie
continua di relazioni, perchè non riesce a stare da sola. In più, ciascuno
dei suoi precedenti compagni è estremamente diverso dagli altri, segno che
non cerca una persona speciale accanto a sè, ma solo una persona.
- vede
il sesso ovunque: qualunque cosa le diciate, lei la interpreta sempre come
messaggio sessuale. Ogni spezzone della vostra conversazione viene
erotizzato per condurre al sesso. Perfino un comportamento passivo non è
interpretato come una resistenza.
- il
sesso per lei è una droga: considera il sesso come medicina per qualsiasi
problema e ansia. E’ difficile condividere con lei problematiche che non
voglia curare col sesso.
- vuole
tutto e subito: questa è la sua aspettativa in una relazione anche nei
primi incontri.
- la
rifiuti e sono dolori: se un giorno avete “mal di testa” e fallite, lei
sperimenterà un estremo senso di rifiuto al punto da cadere in episodi
depressivi
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