Nel precedente articolo abbiamo chiarito
un po’ in cosa consiste lo scambio di coppia, ora vedremo insieme dal punto di
vista psicologico più stretto cosa viene smosso dallo scambismo.
Partiamo dal presupposto che esistono
delle regole ben precise; vi sono varianti a seconda che vi sia una
partecipazione attiva di tutti i membri delle coppie o che alcuni si limitino a
guardare ed eventualmente a masturbarsi. Le regole sono ben precise e possono
riguardare abbigliamento, luoghi d’incontro e pratiche sessuali.
Le motivazioni più comuni sono la
trasgressione e l’intento di dare nuova linfa vitale al rapporto secondo
alcuni, il “tradimento regolamentato” secondo altri. Molte persone che
approdano a questo costume lamentano una noia, una stagnazione del rapporto,
una mancanza di attenzioni soprattutto nelle donne e una necessità di stimoli e
adrenalina negli uomini.
La sessualità e la seduzione nella coppia andrebbe alimentata, e mai data per scontata, infatti gli “amanti” funzionano finché non scadono nella banalità nella scontatezza, finché c’è un qualcosa di sconosciuto da conquistare, una clandestinità magari vissuta con complicità. Ma spesso qui non si parla di gioco di seduzione e uso di fantasia, ma di semplice trasgressione rispetto alla “regola sociale” che vede ciò come immorale e sbagliato.
La sessualità e la seduzione nella coppia andrebbe alimentata, e mai data per scontata, infatti gli “amanti” funzionano finché non scadono nella banalità nella scontatezza, finché c’è un qualcosa di sconosciuto da conquistare, una clandestinità magari vissuta con complicità. Ma spesso qui non si parla di gioco di seduzione e uso di fantasia, ma di semplice trasgressione rispetto alla “regola sociale” che vede ciò come immorale e sbagliato.
Una possibile motivazione psicologica
può risiedere nella necessità di conferme, di sentirsi desiderati/e, che però
può finire per portare il soggetto a un continuo e pericoloso gioco al rialzo.
Oppure ancora il vedere la propria partner soddisfatta da un altro uomo, magari
più prestante può da un lato indurre competizione ma dall’altro, in soggetti
insicuri e con bassa autostima, togliere il peso del non sentirsi all’altezza
di soddisfare la compagna.
Una regola fondamentale di questa
pratica è quella dell’assenza di implicazione emotiva con i partner della
“serata”. Ma l’intima connessione che vi è tra sesso ed emotività e il cercare
di controllare e bloccare questa parte di sé andrà facilmente a “cozzare”
proprio con i requisiti del piacere stesso. Il piacere orgasmico infatti,
soprattutto nella donna, necessita proprio di lasciarsi andare totalmente, di
perdere il controllo per una frazione di tempo.
In ultima analisi, forse la vera
condivisione nello scambismo pare essere la scelta condivisa della coppia con
cui “scambiarsi” e la complicità della trasgressione in sé.
E nondimeno queste esperienze possono lasciare un senso di vuoto e di insoddisfazione e molte di queste coppie finiscono per disgregarsi, talvolta perché uno dei due cede al sentimento, o perché la coppia stessa cede alla pressione di gelosie, frustrazioni e delusione rispetto all’aspetto “curativo” di quest’attività. D’altronde l’ambivalenza è insita nell’essere umano e in questo caso si manifesta come la necessità, da un lato, di libertà e, dall’altro, di appartenenza ed esclusività.
E nondimeno queste esperienze possono lasciare un senso di vuoto e di insoddisfazione e molte di queste coppie finiscono per disgregarsi, talvolta perché uno dei due cede al sentimento, o perché la coppia stessa cede alla pressione di gelosie, frustrazioni e delusione rispetto all’aspetto “curativo” di quest’attività. D’altronde l’ambivalenza è insita nell’essere umano e in questo caso si manifesta come la necessità, da un lato, di libertà e, dall’altro, di appartenenza ed esclusività.
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