martedì 14 marzo 2017

Le donne e il sesso

Dopo il manuale semiserio di sopravvivenza all’incontro con i serial lover oggi voglio cimentarmi in un altro piccolo manuale di sopravvivenza per noi donne al sesso ma rivolto agli uomini.
Eh già perché cari maschietti, vorrei provare (e credetemi cercherò di essere più semplice possibile) a eliminare dalle vostre certezze (di alcuni, per carità, mica di tutti) i più radicati (e sbagliati) luoghi comuni sulla sessualità femminile. Delle vere e proprie leggende metropolitane miei cari, come quella sulla masturbazione, che sarebbe un tabù per noialtre, o i preliminari 

Ecco allora i sette luoghi comuni che vogliamo sfatare. 



Per le donne, il sesso non è importante
Beeep Sbagliato! Alle donne piace fare sesso, assolutamente si! E piace farlo tanto e bene. A volte l’ardore può scoppiare imprevisto e irrefrenabile proprio come accade a voi uomini. Solo che, difficilmente, ci sentirete dire «quello lì? me lo farei dalla mattina alla sera», a meno che non siate la sua migliore amica. È una questione di stile, di. C’è poi la questione del sesso all’interno di un rapporto di coppia. O meglio, della mancanza di sesso. Ecco, se vi sono donne (e le statistiche dicono che non sono poche) che vivono la sessualità come un obbligo, un dovere, non è per una loro presunta frigidità, ma perché qualcosa in quel rapporto si è rotto, non funziona più. E quando i rapporti si rompono, la colpa non è mai di uno solo.

Tra loro, le donne parlano di sesso meno degli uomini
Ne siete sicuri? In realtà le donne parlano spesso e a lungo di sesso, soprattutto delle loro prime volte con un nuovo partner. La differenza è che non stanno sul generico, non tergiversano, non si vantano di mirabolanti (e inesistenti) prestazioni come voi maschietti, ma passano senza difficoltà ai dettagli più piccanti. E quando vogliono possono essere molto crudeli.



Alle donne la masturbazione piace poco
Qua occorre fermarci un attimo e approfondire un po’: il termine masturbazione proviene dal latino manus (mano) e stuprare (sporcare, contaminare). È chiaro dunque perché l’atto di darsi piacere da soli sia sempre stato condannato. Anzi in realtà no, perché per le popolazioni antiche era un atto assolutamente naturale; ma ad un certo punto della storia in poi la masturbazione è diventata un tabù. Soprattutto per le donne, come al solito colpevolizzate ben più dei maschi. In sostanza, non essendo legata al tema della riproduzione ma a quello del piacere, la pratica è stata condannata in quanto colpa gravissima. Per fortuna oggi la sessualità è vissuta in modo molto più libero, anche se le donne che ammettono di masturbarsi sono ancora poche (il 45% dice di farlo regolarmente). Le altre? Beh, siamo sicure che anche loro comunque siano ben consapevoli degli effetti positivi della masturbazione. Masturbandosi si allentano le tensioni, s’impara a conoscere e ad amare il proprio corpo e di riflesso, a migliorare la sessualità.

Scarsa lubrificazione significa scarsa eccitazione
Non è detto. La secchezza vaginale sporadica può avere diverse cause. Bisogna considerare lo stress, gli sbalzi ormonali, la mancanza d’attività sessuale, le cure mediche. 

Senza preliminari una donna non è pronta al sesso
Pensate che addirittura, secondo un’indagine americana, a quasi una donna su due non piace il cunnilingus. Chi l’avrebbe mai detto? Ecco, maschietti, irate un sospiro di sollievo e tranquillizzatevi. Non esiste l’obbligo di preliminari. Se ne può fare anche a meno. Ma sappiate comunque che dal punto di vista fisiologico le donne possono comunque avere bisogno di tempi un po’ più lunghi per raggiungere una vasocongestione e una certa lubrificazione. I preliminari, in questo caso, servono come riscaldamento, ma cosa più importante, per creare una maggiore vicinanza con il partner. Quindi non dimenticateli ma creatine sempre di nuovi.

Per una donna, niente amore = niente sesso!
Certo, fare l’amore con la persona che si ama è il massimo. Ma le donne ormai hanno imparato (dagli uomini, per una volta) ad accontentarsi. E sanno benissimo come tenere separate le emozioni dal sesso, senza per questo sentirsi in colpa. D’altronde, la mancanza d’amore mica implica la mancanza di attrazione fisica. 

La chiave del piacere al femminile risiede nelle dimensioni.
Esatto. Le dimensioni contano. E molto. Ma solo per gli uomini, che pare passino il loro tempo a misurarselo (per controllare se nel frattempo è aumentato! Illusi!!!). Ebbene, cari maschietti, mettetevelo in testa: l’organo principale del piacere femminile è il clitoride. E per stimolare il clitoride non serve un arnese grande così (per usare parole vostre): servono le mani, la bocca e anche il pene, ma un pene più grande non offre alcun vantaggio speciale. Non solo: la profondità della vagina non è infinita, ma di 8 centimetri in riposo e di 12 cm in stato di eccitazione. E il punto G non si nasconde là in fondo, da qualche parte. Invece di concentrarvi sul vostro compagnuccio di avventure erotiche, concentratevi su di noi! Godremo di più noi e godrete di più voi!!

Bene il mio piccolo manuale di sopravvivenza si ferma qui con gli uomini (non arrabbiatevi in fondo lo sapete anche voi) è meglio non esagerare con le informazioni. Buon lavoro maschietti!



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